(dall’Inferno di Dante)
Come barca
che l’onda aggredisce
e una e poi l’altra
finchè il fondo si spezza
ed esausta s’affonda,
così, giorno su giorno,
il niente e poi niente,
il tempo naufraga,
il sogno s’arresta.
E uomini cadono
con braccia disciolte
e intreccio di membra.
Così i miei giorni,
senza una meta,
scandiscono tempi
senza futuro
dove incerto
è anche il passato.
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