Risposta ad una lettera
A volte questa casa
diventa un tempio
e non ha abbastanza stanze
per dividere il nostro silenzio.
E anche una parola,
un semplice commento,
ti arranca nella gola,
ti si rivolta dentro.
Allora le tue certezze
smarriscono i contorni
e vedi solamente
l’inutile futuro dei tuoi giorni.
Eppure basta poco, prova,
toccami una mano
e tutto questo sparirà lontano.
E darai
ai tuoi sospiri un orizzonte
se lieve un tocco
mi sfiorerà la fronte.
E nel letto non stringerai,
soltanto la tua rabbia
se con un dito
mi toccherai le labbra.
E avrai
quello che al giorno chiedo,
quello che mi basta,
quello che bello fa qualunque viso,
la semplice armonia di un sorriso.
a mia moglie Raffaella