Si sveglia il giorno
e i suoi sbadigli
son refoli di un vento
senza parole, che fruga
i sentieri dell’alba
e coglie orizzonti di viole.
Fioccano luci alle finestre
e ad una ad una accendono
sterminate solitudini.
Pareti di mattone,
d’ignoto, di silenzio,
dividono le stanze,
si scambiano persone.
Guerriero senza spada,
se il tuo nemico è dentro
se sete è il tuo cammino
fermati un momento
e bevi verso il sole
la luce del mattino.
Le ombre della notte
ti attendono inquiete
dietro la scrivania.
Sanno che se con te
porti un impegno
un angelo
ti aspetta alla fermata.