Per i suoi 21 anni
Mi vieni incontro
dolce e trasparente
come un’onda tranquilla
e gli occhi rubano
al tuo sorriso una scintilla.
Pizzica il naso
la tua chioma bionda,
ma mentre la mano lenta la dipana
un balzo, un frullo…
e sei lontana.
Vicino è quel giorno
che busserò alla tua porta
ospite e non padrone.
Sorriderò se ridi,
sorriderò se piangi,
il passo mio non sporcherà
i tuoi sentieri bianchi.
Dalla fragile notte
non ti proteggerò
con l’ansia di un respiro
sospeso dietro
una porta chiusa
ma ti affiderò
ai tuoi ricordi più belli,
nell’attesa
che il forte mattino
ti insegni la via giusta.
Darti vorrei
consigli, idee, suggerimenti.
Ti guardo, taccio
e stringo forte i denti.
Maestro per te sarà,
ti piaccia o non ti piaccia,
solo quel muro
in cui sbatterai la faccia.
Ma il tuo futuro
non mi fa paura.
La tua sensibilità
è la tua vera forza.
Potranno distruggere
le tue realtà,
non potranno, mai,
distruggere i tuoi sogni.
Il babbo